Compagni in Social OSA, Sebastiani e Finzi. La coppia che scoppia!
Compagni in Social OSA, Finzi e Sebastiani fanno parte della batteria di esterni della squadra di C Gold della nostra società. Osserviamoli un po’ più da vicino.
La prima domanda è scontata per i due ragazzi che hanno calcato questo parquet con la stessa maglia per molto tempo
Cosa significa Social OSA per voi?
Sebastiani: “Per punzecchiare subito Lorenzo, per me che non sono MAI andato via da questa società, vuol dire tutto ciò che lego al basket fin da piccolo, anche se ad essere sincero, a 8 anni, non sapevo neanche che stessi giocando nella Social OSA. Significa anche cambiamento, perché da quando ho iniziato a giocare con la prima squadra ho cambiato stile di gioco, perché prima, e sottolineo prima, ero tiratore. Adesso sono un giocatore di quantità ed è il modo in cui mi posso ritagliare il mio spazio. Quando avevamo 14 o 15 anni gli avevo detto che un giorno ci saremo ritrovati a giocare in serie C insieme, ed eccoci qua. In Serie C con la società di cui ho sempre fatto parte.”
Finzi: “Per me vuol dire crescita soprattutto. Dalle giovanili in cui prendevamo 40 punti a partita da Armani, Cantù o Desio fino a quando ho esordito in prima squadra a 15 anni. Quando ancora avevo un taglio di capelli da pagliaccio. In seguito sono andato a Cusano una stagione per fare un’esperienza in D ma l’anno dopo, quando mi ha chiamato Paolo, ho deciso di tornare. Quindi per me questa società significa anche riscatto personale, oltre al fattore vicinanza da casa.” Vista la tua pigrizia, aggiungo io.
Dopo la società, passiamo alla caratteristica dominante di questi due giocatori
Visto il vostro essere grandissimi fisicamente, circa un metro e poco più tutti e due, come compensate questo deficit in un campionato fisico come questo?
Sebastiani: “Bella domanda, dall’anno scorso ho capito che dovevo fare dell’intensità ed energia la mia forza per cercare di compensare il problema. Essendo veloce, in difesa posso marcare anche i playmaker avversari ed essere utile come arma tattica. Detto questo sto cercando di diventare più grosso, ma per risolvere il problema dell’altezza non è che possa fare molte cose ormai”.
Finzi: “Per me è una domanda semplice, con il tiro. Sono tutti più grossi, c’è poco da dire. Vivo di palleggio arresto e tiro, anche perché io non sono veloce quanto lui. Sono lento dai, si può dire. Dovrei muovermi di più senza palla, quello mi aiuterebbe. La cosa buffa è che nella vita fuori dal campo mi sento quasi alto, poi entro in palestra e mi rendo conto che non è assolutamente vero”.
Compagni in Social OSA ma prima di tutto amici. Si conoscono molto bene, e sanno i punti deboli dell’altro: scopriamoli
Compagni in Social OSA ma non solo. Vivete in simbiosi, vi conoscete da tanto tempo e siete sempre insieme sia dentro che fuori dal campo. Stesso carattere iper-competitivo e permaloso. Un aneddoto su questi due aspetti?
Finzi: “Torneo di Cesenatico, con le giovanili. Arriviamo in finale, lui aveva fatto 25 punti facendo una partita fenomenale, io invece ne avevo fatti una decina. Durante la partita mi sono fatto male alla caviglia, ma a pochi minuti dalla fine faccio un canestro abbastanza decisivo e così hanno deciso di dare il premio di MVP a me. Lui è completamente impazzito perché glielo avevo scippato. Mi dice ancora oggi che me lo hanno dato solo perché mi ero fatto male alla caviglia”.
Sebastiani: “Te lo dico ancora perché è vero. Comunque, tornando alla domanda, quest’estate eravamo in Liguria e stavamo giocando a calcio-volley. Chi perde offriva da bere la sera stessa. Lui continuava a stuzzicarmi dicendo che avrei perso, che ormai era finita e bla bla bla, ma ovviamente io faccio il punto decisivo e vinco. Allora, da buon amico, sono andato lì a ripetergli in continuazione che avevo vinto, lo toccavo, lo stuzzicavo. Lui è uscito fuori di testa, tra insulti e offese ci ha messo un bel po’ a farsela passare. Resta il fatto che ho vinto io”.
Siamo in dirittura d’arrivo, ma la domanda d’obbligo è sempre questa:
Come lo ho chiesto al capitano, lo chiedo anche a voi. Quintetto di C Gold?
Sebastiani: “Paleari anche io da centro, come ha detto il capitano settimana scorsa. Come 4 direi Reali, esperienza e talento. Da 3 Gorla perché quando giocava con noi mi ha impressionato. Per il 2 sarebbe scontato dire me, quindi dico Clementoni, tiratore incredibile. Infine playmaker dico Finzi, che a parte l’amicizia, ce ne sono pochi tecnicamente bravi come lui”.
Finzi: “Seb, sponsorizzala un po’ Pall Milano eh. Comunque grazie, dopo ti arriva il bonifico. Io vado veloce senza tante spiegazioni. Gamazo centro, Bassani da 4, Clementoni da 3, guardia Santolamazza e playmaker Iacono. E prima di chiudere vorrei ricordare a Paolo: Forza Bari!!!”.
Per chi non lo sapesse, Paolo Avantaggiato è uno sfegatato leccese. Ho come l’impressione che alla prima occasione Finzi partirà dalla panca.
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