E’ finita. Solo la stagione 2023-2024 del Minibasket OSA. Dopo mesi di allenamenti, partite, tornei, vittorie e sconfitte, trofei, sorrisi, lacrime – ieri sera quante… – urla, “scazzi” (passateci il francesismo) e quant’altro giovedì sera nel cortile dell’Oratorio Sant’Agostino (OSA per l’appunto) , in via Copernico, si è tenuta la grande festa di fine anno del gruppone, one one guidato da Davide Destro e da tutto il suo staff di allenatori e assistenti: Laura, Marco, Thomas, Cecilia, Pietro, Francesco, Mauro, e via così…
Già da metà pomeriggio i volontari hanno allestito tavoli e panche per la serata iniziata alle 19 che ha visto seduti e pronti ad azzannare pizze a volontà (faremo un commento ad hoc) qualcosa come 250 tra bambini, ragazzi e genitori e fratelli/sorelle: una vera, unica Grande Famiglia, quella della OSA.
A dettare il ritmo della serata il Presidente Alessandro Airoldi (preziosissimo il contributo della gentile consorte: che pazienza!!!) con il Direttore Sportivo Mario Governa e il coach dei coach Paolo Avvantaggiato (e responsabile del settore giovanile) e tutti i volontari che hanno garantito il loro apporto (anche post festa).
Dicevano delle pizze: sono arrivate ben 110 teglie tra salate (d’ogni genere e tipo, nduja compresa) e dolci (nutellOsa) andate a ruba come la birra. E che dire poi dello staff tutto agghindato in stile Masterchef???
Soddisfatto il palato e saziata la pancia si è passati al momento clou: le premiazioni delle singole, festose e numerose annate. A partire dai cuccioli del micro-basket (2016-2020), le future leve e speranze del mini basket e non solo. I più chiassosi ed emozionati sicuramente per la loro “prima volta”.
Poi si è passati alle premiazioni e ai riconoscimenti – tutti i trofei vinti quest’anno dalle varie annate erano esposti in bella mostra – per gli atleti del minibasket. Tutti pronti a ricevere il diploma Osa e in trepidante attesa per il prossimo anno: non manca molto a settembre.
E poi – non è partigianeria di chi scrive – è toccato a loro: gli Esordienti, Gialli e Rossi, 2012 al loro ultimo anno di minibasket e pronti al passaggio tra “i grandi”, l’Under13 che li attende dopo la lunga pausa estiva. Emozionati anche loro per essere arrivati alla fine di un percorso condotto negli ultimi anni da Davide Destro hanno applaudito, festeggiato e cantato cori per auto-celebrarsi.
Ma siccome siamo OSA le sorprese sono sempre dietro l’angolo. E così, quanto tutto sembrava volgere al termine, ecco il momento inatteso e più emozionante: il saluto e il tributo a Zoe che dopo il biennio si appresta alla sfida della Geas, una delle migliori società italiane in ambito femminile.
A lei che è stata un vero esempio di applicazione, attenzione, serietà e sportività le è stato riservato, dalla Società, un onore. Un tributo che sono in NBA: il Presidente Airoldi le ha consegnato la divisa numero 79, il numero di Zoe. Il ritiro della canotta: gesto compiuto solo per i campioni. Oltre a foto di squadra e un book fotografico solo per lei. Zoe, osannata dai compagni di squadra e da tutti i presenti – tra fiumi di lacrime, – ha provato a resistere all’emozione e alla commozione ringraziando con una gentilezza più che unica. E ha anche trovato il modo di lasciare un ricordo “per sempre” con regali a tutti i compagni di gioco.
Grazie!
Grazie a Zoe. Grazie agli Esordienti, agli Aquilotti, ai Scoiattoli, ai Pulcini, ai “micro”.
Grazie allo staff.
Grazie a tutte le famiglie.
Grazie agli allenatori.
Grazie ai dirigenti.
Grazie al Presidente.
Grazie alla OSA.